Kyoichi Nakagawa, primario dell’ospedale Isuzu di Tokyo, ha descritto una condizione patologica denominata Magnetic Field Deficiency syndrome (MFDS) e cioè “Sindrome di Defincienza da Campo Magnetico” che causa diversi sintomi, i quali includono dolori al collo, alla schiena, alle spalle, al petto, disturbi intestinali cronici e astenia generale.
Egli inviò dei questionari a 11648 giapponesi, ai quali fece utilizzare magnetini a lato bipolare da 2,5mm di spessore e 5mm di diametro con potenza di 590 Gauss (cc). Il 57% del campione era composto da donne e il restante 43% da uomini; l’età di entrambi i gruppi variava dai quaranta ai quarantanove anni.
I magneti furono utilizzati per curare i seguenti disturbi:
45,2% Dolori alle spalle e al collo;
19% Lombalgie
13,9% Neuralgie
12,3% Dolori Muscolari
1,3% Reumatismi
6,3% altri disturbi
2,0% (risposte non controllate per varie ragioni).
Gli effetti si riscontrano in media dopo il quarto giorno di applicazione. Non furono rilevati effetti collaterali, bensì il 90% dei pazienti definirono i risultati ottenuti, secondo una scaletta di valutazione convenzionale stabilita in precedenza, tra “più che soddisfacenti”, “molto efficaci”, “discretamente efficaci”, mentre il 10% definì i risultati poco efficaci o inefficaci.
(Kyoichi Nakagawa, M.D., “Magnetic Field Deficiency syndrome & Magnetic treatment”, Japan Medical Journal, 2745, 12 Aprile 1976).